Continuità territoriale, voli sold out per Milano. Chi vuole tornare in Sicilia non trova più i biglietti. Forse sarà attivato un secondo volo giornaliero
L'articolo menziona che i voli da e per Milano Linate e Roma Fiumicino dall'aeroporto di Comiso hanno registrato un alto tasso di riempimento e che si prevede un raddoppio delle rotazioni per Milano.

I voli per Milano sono sold out. Partenza con il botto per la continuità territoriale nell’aeroporto di Comiso. Nelle prime due settimane i voli da e per Milano Linate e da e per Roma Fiumicino hanno fatto registrare un alto tasso di riempimento.
I voli per Roma Fiumicino (due al giorno andata e ritorno) hanno un tasso di riempimento dell’80 per cento. Per Milano invece, quasi sempre si è sfiorato il 100 per cento. Per la capitale meneghina la continuità territoriale ha previsto un solo volo giornaliero andata e ritorno e le richieste, fino a questo momento, superano le attese.
Un solo volo giornaliero non basta, specie in previsione del periodo natalizio, quando molte persone, lavoratori e studenti, che vivono o lavorano nelle regioni del Nord Italia, si spostano per trascorrere qualche giorno di vacanza nella propria città. Già oggi i voli in partenza da Milano per Comiso per il periodo 15 dicembre – 25 dicembre sono sold out e non è possibile acquistare il biglietto. Tutti i voli sono pieni. Questo ha alimentato alcune leggende metropolitane secondo cui i voli della continuità territoriali sarebbero stati sospesi a ridosso delle festività natalizie. Ovviamente non era vero, i voli sono tutti confermati e la continuità territoriale va avanti senza interruzioni. Nè potrebbe essere diversamente. Ma le voci di coridoio, i “si dice”, le notizie inventate spesso riescono a farsi largo anche al di là di ogni ragionevole certezza.
“Le previsioni hanno superato le attese – spiega il presidente di Aeroitalia Gaetano Intrieri – sia a Roma che a Milano. Per Milano abbiamo pensato di raddoppiare le rotazioni e abbiamo chiesto all’Enac uno slot che ci consenta di far volare un altro aereo su Comiso. Dal 15 dicembre al 15 gennaio vorremmo far volare due aerei per rispondere alle richieste di chi vuole acquistare un biglietto, ma non trova più i voli”.
Si è in attesa dell’Enac che dia il suo responso e che si avviino anche le nuove rotte per Bologna e Torino (gestite da Aeroitalia) e per Verona (gestita da Volotea). Le rotte riceveranno un incentivo messo a bando dalla Provincia regionale con i fondi ex Insicem. Il varo ufficiale è previsto per la prossima primavera, ma alcune rotte saranno anticipare per un breve periodo durante le festività natalizie. Sempre in primavera dovrebbero partire le nuove rotte internazionali per Basilea, Lille e Tirana, quest’ultimo confermato dall’estate precedente. Le rotte internazionali riceveranno gli incentivi messi a disposizione dalla Regione siciliana per un totale di 9 milioni di euro per tre anni (tre milioni l’anno).
Dopo la crisi del maggio scorso, con l’abbandono di Aeroitalia seguito a quello di altre compagnie aeree, l’aeroporto di Comiso sembra poter risalire la china: con fatica, ma con decisione. La continuità territoriale, avvia appena da due settimane, ha fatto registrare dati assolutamente positivi. Un segnale che fa ben sperare, anche se molte incognite e molti nodi irrisolti ruotano ancora oggi attorno all’aeroporto di Comiso.
LE REAZIONI
Il punto di vista della Regione
sono già oltre 30 mila i biglietti venduti per partenze previste nelle prossime settimane. Alla luce dell’alto gradimento registrato, il vettore Aeroitalia ha manifestato la disponibilità a valutare rotazioni aggiuntive sulla direttrice Comiso-Milano Linate-Comiso, e l’assessorato regionale delle Infrastrutture e mobilità ha pianificato il potenziamento del trasporto pubblico per raggiungere l’aeroporto.
«Siamo davvero orgogliosi di questo risultato straordinario – commenta il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani – che testimonia come avessimo visto giusto quando abbiamo deciso di investire con forza per il rilancio di questa infrastruttura, fondamentale per l’intero sistema regionale.
È di ieri la notizia che la Commissione europea ha dato il via libera al nostro piano di sviluppo per il “Pio La Torre” di Comiso, un’operazione da 47 milioni di euro di risorse del Fondo sviluppo e coesione che ci consentirà adesso di potenziare ulteriormente l’aeroporto e, in particolare, di sviluppare l’area cargo destinata a rivoluzionare in positivo il trasporto logistico di questo territorio».
Il successo di un aeroporto moderno passa anche dall’aumento dell’offerta commerciale, che si traduce nell’incremento del numero dei voli disponibili, e dalla facilità di raggiungere lo scalo aereo. Ecco perché l’assessorato delle Infrastrutture e mobilità ha pubblicato la manifestazione di interesse per attivare due nuove tratte aeree, con destinazioni ancora da stabilire, e ha disposto il potenziamento dei collegamenti di trasporto pubblico da Ragusa, Agrigento e Gela.
«Questi risultati – aggiunge l’assessore alle Infrastrutture e mobilità Alessandro Aricò – dimostrano che quando si lavora con visione strategica e concretezza, i territori rispondono. La continuità territoriale non è solo un servizio, ma uno strumento di sviluppo economico e sociale per la Sicilia sud-orientale. Comiso vola alto e il raddoppio dei voli su Linate, le nuove tratte in arrivo e il potenziamento del trasporto pubblico locale testimoniano l’attenzione del governo regionale verso un’infrastruttura strategica per tutta la Sicilia».
Sen. Salvo Sallemi: “Continuità territoriale boom: voli per Milano al 99% e 10mila passeggeri in 15 giorni
Il senatore Salvo Sallemi (FDI) definisce un successo la continuità territoriale dell’aeroporto di Comiso, evidenziando un tasso di riempimento del 99% sui voli per Milano Linate e 10.000 passeggeri nelle prime due settimane. Con 30.000 biglietti già venduti, Sallemi parla di un “decollo strutturale” e sottolinea che l’aumento delle rotazioni su Milano risponde alle esigenze del territorio.
Guardando al futuro, indica come priorità nuove rotte nazionali e internazionali e ricorda il recente sblocco di 47 milioni di euro di fondi FSC per cargo e potenziamento dello scalo.
Apprezzato anche il rafforzamento dei collegamenti terrestri da Ragusa, Agrigento e Gela.
Sallemi conclude ringraziando la Regione Siciliana e l’assessore Aricò, definendo la continuità territoriale uno strumento di sviluppo economico e sociale.
Dipasquale: «Bene il via libera dell’UE al cargo, ma non si riscriva la storia»
L’on. Nello Dipasquale (PD) accoglie positivamente il via libera dell’UE al potenziamento dell’aeroporto di Comiso e alla nuova area cargo, ma invita a evitare letture parziali della vicenda. Ricorda che il primo finanziamento per il cargo risale al 2018, grazie a un suo emendamento approvato all’ARS, e critica la narrazione che attribuisce tutto il merito al centrodestra.
Dipasquale denuncia inoltre la mancanza, negli ultimi anni, di una politica efficace per nuove tratte e rilancio dello scalo passeggeri, sottolineando il rischio che Comiso venga trattato come aeroporto di “serie B” rispetto a Trapani.
Pur definendo il progetto cargo «utile e strategico», ribadisce che Comiso deve restare anche aeroporto passeggeri, con risorse proporzionate a quelle destinate agli altri aeroporti siciliani.



