Comiso News Logo
Pubblicità
Advertisement

Martina Ruscica aveva cambiato la scuola di Sesto San Giovanni. Il ricordo della giovane vittoriese perita nell’incidente di Caltagirone

4 agosto 2025 alle ore 07:16
Cosa c'entra Comiso

Daniela Baionetta, psicologa della scuola di Sesto San Giovanni, è originaria di Comiso, la città dove la famiglia di Martina si era da qualche tempo trasferita.

Martina Ruscica aveva cambiato la scuola di Sesto San Giovanni. Il ricordo della giovane vittoriese perita nell’incidente di Caltagirone

Martina Ruscica, una delle due vittime dell’incidente stradale di venerdì pomeriggio sulla strada statale che collega Gela a Catania, era originaria di Vittoria, viveva a Sesto San Giovanni ed era in vacanza a Scoglitti con i genitori. Il suo compagno, Sacha, l’avrebbe raggiunta il primo agosto. Era salito sull’aereo ed era atterrato a Catania, dove Martina, insieme al papà Giuseppe e alla mamma avrebbe dovuto raggiungerlo. Ma Martina non è mai arrivata in aeroporto. Il primo agosto è rimasta coinvolta nell’incidente stradale sulla strada Gela – Catania, all’altezza di Caltagirone. Lei e il papà Giuseppe sono morti. Sei persone sono rimaste ferite e tra queste anche la madre.

Sacha aveva chiamato ripetutamente al cellulare, senza ottenere risposta. Alla fine ha risposto qualcuno, uno dei soccorritori delle forze dell’ordine, accorsi lì tra le auto accartocciate sulla strada statale Gela – Catania. L’uomo dall’altra parte del telefono informa Sacha che Martina aveva avuto un incidente, che era ferita. Una bugia pietosa, per nascondere l’amara verità. Martina era già esanime tra le lamiere insieme al papà Giuseppe. Solo la madre si era salvata e ora lotta per la vita all’ospedale San marco di Catania

Martina Ruscica insegnava dal 2018 come insegnante di sostegno nella scuola primaria dell’Istituto “Martiri della Libertà” di Sesto San Giovanni. Ma il suo ruolo nella scuola era andato oltre. Curava i corsi Stem e Coding, curava la formazione digitale e per l’intelligenza artificiale per gli insegnanti, curava i corsi contro la dispersione scolastica. “Era molto stimata dalla dirigente Catia Di Gennaro, dai colleghi, dagli alunni e dai genitori”: la ricorda così Daniela Baionetta, psicologa della scuola e collaboratrice della dirigente, Catia Di Gennaro. Daniela è originaria di Comiso, la città dove la famiglia di Martina si era da qualche tempo trasferita. Martina, invece, che aveva vissuto e aveva frequentato la scuola a Vittoria, dopo la laurea e dopo aver conseguito il titolo specifico, si era trasferita in Lombardia. Aveva insegnato a Milano e dal 2018 era approdata a Sesto San Giovanni. Viveva insieme a Sacha e insieme avevano anche acquistato la casa dove pensavano di vivere nei prossimi anni. Nella sua nuova scuola la conoscevano tutti, il suo arrivo non era passato inosservato.  Conosceva tanti, anche perché curava i corsi di formazione digitale e i corsi per l’intelligenza artificiale. All’interno della scuola si occupava della parte informatica, curava i laboratori Stem (Science, Technology, Engineering e Mathematics) e Coding (metodologia trasversale della cultura digitale). Organizzava i corsi di aggiornamento anche per gli insegnanti Lavorava anche nel settore della dispersione scolastica

“Era una bomba di esplosione e di stimolo per tutti. Tutti la ammiravano. La scuola era cambiata grazie a lei” aggiunge Daniela Baionetta.  “Per l’istituto è stata una grande risorsa – aggiunge – è arrivata come una semplice, giovane insegnante, ma è stata in grado di rivoluzionare il sistema digitale della scuola. Era molto propositiva, con tanta voglia di fare, di mettersi a disposizione. Tutto l’istituto è scosso. Lo sono i colleghi, gli alunni, i genitori. Era conosciuta da tutti perché curava i laboratori Stem e Coding anche per gli studenti della scuola secondaria. Curava un progetto sulla dispersione scolastica realizzato con i fondi Pnrr. Teneva degli incontri con i ragazzi a rischio di abbandono scolastico. Curava e seguiva tanti ragazzi, seguendoli fino a casa, li portava a far colazione per convincerli ad andare a scuola”. Daniela Baionetta la definisce “una bomba di esplosione e di stimolo per tutti. Era ammirata da tutti”.

 “Per l’istituto è stata una grande risorsa – afferma la collega Daniela Baionetta, originaria di Comiso, psicologa della scuola e collaboratrice della dirigente – è arrivata come una semplice, giovane insegnante, ma è stata in grado di rivoluzionare il sistema digitale della scuola. È molto propositiva, con tanta voglia di fare, di mettersi a disposizione. Tutto l’istituto è scosso. Lo sono i colleghi, gli alunni, i genitori. Era conosciuta da tutti perché curava i laboratori Stem anche per gli studenti della scuola secondaria. Curava un progetto sulla dispersione scolastica realizzato con i fondi Pnrr. Teneva degli incontri con i ragazzi a rischio di abbandono scolastico. Curava e seguiva tanti ragazzi, con dedizione, seguendoli fino a casa, li portava a far colazione per convincerli ad andare a scuola”. Daniela Baionetta la definisce “una bomba di esplosione e di stimolo per tutti. Era ammirata da tutti”.

Fino a metà luglio, Martina era rimasta a scuola, per organizzare i corsi informatici che sarebbero partiti a settembre e revisionare i computer della scuola. Poi era partita per una breve vacanza con la famiglia, che da qualche anno si era trasferita a Comiso, ma villeggiava a Scoglitti. Martina invece aveva scelto di vivere a Sesto San Giovanni, Il comune più popoloso della città metropolitana di Catania, insieme al suo Sacha. Avevano anche comprato la casa dove vivere. Sacha era rimasto a Sesto dove lavorava, poi l’avrebbe raggiunta a Scoglitti. Martina si è messa in auto non il padre e da Scoglitti avevano scelto di percorrere la strada che collega Gela a Catania, anziché la strada statale 514 Ragusa – Catania, in questi mesi interessata dai lavori di rifacimento della nuova arteria che rallentano oltremodo il traffico. . Ma quel viaggio vacanza si è trasformato in una tragedia.