Stracquadaini torna davanti al Gip: armi, documenti falsi e il passato da latitante della Stidda
Gianfranco Stracquadaini è comparso davanti al gip per il possesso di armi e documenti falsi rinvenuti nel covo di Comiso.

Stracquadaini torna davanti al Gip: armi, documenti falsi e il passato da latitante della Stidda
Gianfranco Stracquadaini, assistito dal suo legale di fiducia, l’avvocato Rosario Cognata è comparso stamattina davanti al gip del Tribunale di Ragusa, Eleonora Schinina per una nuova udienza di convalida: gli vengono contestati il possesso delle armi e delle munizioni e la ricettazione oltre al possesso di un documento falso rinvenuti all’atto della cattura dello scorso 15 ottobre nel covo di Comiso. Ha risposto alle domande del gip che si è riservato sulla decisione. Stracquadaini, catturato dopo 18 mesi di latitanza è considerato elemento di spicco della stidda di Vittoria. Era ricercato per associazione di stampo mafioso, detenzione illegale d’arma e il tentato omicidio in concorso dell’ex collaboratore di giustizia Roberto Di Martino. Raggiunto al collo e al volto da colpi di pistola, il 25 aprile del 2024, Di Martino riuscì a salvarsi. Il piano per ucciderlo avrebbe fatto parte di una più ampia strategia che mirava a eliminare fisicamente tutti i collaboratori di giustizia sul territorio. Da quel giorno Stracquadaini si diede alla latitanza. Per questi fatti ieri Stracquadaini davanti al Gip di Catania, (il caso viene gestito dalla Procura distrettuale antimafia) si era avvalso della facoltà di non rispondere. All’atto della cattura, altre armi e un documento falso; per questo si è aperto un procedimento anche a Ragusa per il quale Stracquadaini è stato portato stamattina in Tribunale, trasferito da carceee di Bicocca dove era stato ristretto dopo la cattura.