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Un nuovo albero di Natale per San Giuseppe. Dopo il furto scatta una gara di solidarietà

14 dicembre 2025 alle ore 12:00
Cosa c'entra Comiso

La comunità di Comiso ha dimostrato grande solidarietà nel rifare l'albero di Natale rubato. Il sindaco ha elogiato i comisani per la loro pronta reazione all'atto vile.

Un nuovo albero di Natale per San Giuseppe. Dopo il furto scatta una gara di solidarietà

Un nuovo albero di Natale per San Giuseppe. Dopo il furto scatta una gara di solidarietà

La comunità di San Giuseppe ha nuovamente il suo albero di Natale. Dopo il furto da parte di ignoti che hanno portato via l’alberello allestito nella piazzetta antistante la chiesa, una gara di solidarietà è scattata tra tutti e in serata tutti erano al lavoro per allestire il nuovo albero.

Dai parrocchiani è partito l’appello alla città: rispondere al gesto perpetrato con un atto di generosità. “Pomeriggio rifaremo il nostro albero di Natale – aveva annunciato sui social Gaetano Cottonaro – invitiamo tutta la città a partecipare in modo simbolico alla realizzazione, chi vuole può portare una pallina, o un festone. L’albero già ci è stato donato, le luci anche, a noi serve solo la vicinanza e l’affetto di tutti. Dalle 16 in poi saremo a San Giuseppe”.

L’appello non è caduto nel vuoto. Tanti si sono recati a san Giuseppe portando il loro contribuito. Oltre all’albero donato da Francesco Schembari sono arrivati tanti contributi, piccoli e grandi, tra cui quello del sindaco Maria Rita Schembari, del consigliere comunale Gaetano Gaglio, di privati cittadini che si sono fermati allungando una mano fuori dal finestrino dell’auto e porgendo una pallina”.

“Oggi si è visto il cuore di tutti i comisani – ha concluso Cottonaro – e domenica, per “Corso in Festa”, vi aspettiamo per ammirare il nostro nuovo albero”.

E sulla vicenda parla anche il sindaco Maria Rita Schembari: Dunque, evidentemente tramite videocamere, pare che la vicenda del furto dell’albero di Natale della comunità di San Giuseppe, sia andata così: un tizio su uno scooter, verso le 3 di mattina, ha espiantato l’albero, è risalito sullo scooter portandolo in spalla, e disseminando tutti gli addobbi per strada. Come Pollicino e le molliche di pane. Al di là del gesto vile, mi chiedo davvero cosa scatti nella mente di certuni. Anche se fosse “na cosa pì babbìari”, sempre da cretini è stato il gesto. Ma Comiso è anche fatta sopratutto da bella gente che, in poche ore, ha contribuito per rifare l’albero. Potrete rubare o distruggere tutti i simboli natalizi, ma noi siamo più forti…e caparbi”.

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