Leontini e Cugnata dettano le regole in Forza Italia in provincia

Questioni politiche, amministrative e gestionali al centro della conferenza stampa stamani al Comune di Ispica indetta dal primo cittadino Innocenzo Leontini e dal coordinatore di Forza Italia Giancarlo Cugnata, alla presenza del consigliere comunale di Ragusa Gaetano Mauro e del consigliere provinciale Samuele Cultrera.
In prima battuta si è auspicata la costituzione di un tavolo di centro destra permanente, al pari del lavoro svolto in occasione delle recenti elezioni al Libero Consorzio di Ragusa in cui si è fatto quadrato tra i partiti afferenti a quell’area, ad eccezione delle distanze assunte dalla Nuova Democrazia Cristiana.
“Il lavoro iniziato in quel tavolo – ha esordito il sindaco Leontini – deve necessariamente continuare in vista anche degli imminenti appuntamenti elettorali per le regionali e le successive amministrative. C’è tutto il tempo per aprire dialoghi e confronti, verificando anche sul campo le intenzioni più o meno esplicite di molti sindaci uscenti intenzionati ad aderire a partiti politici. Ben vengano e ne saremmo lieti, con la consapevolezza che i tasselli da collocare devono essere onnicomprensivi. L’adesione di un sindaco civico a un partito non può rispondere solo a un tornaconto elettorale e assumere un atteggiamento unilaterale. Forza Italia a Ragusa non ha alcun interesse a fare da taxi a chicchessia per le competizioni elettorali. FI – ha proseguito Leontini – auspica gli ingressi di sindaci civici, ma non devono essere pilotati dall’alto, piuttosto va avviato un confronto con la base provinciale”.
E il riferimento di Leontini prima e di Cugnata poi è stato rivolto, senza ombre e dubbi, al primo cittadino di Ragusa Peppe Cassì.
“Noi siamo favorevoli agli ingressi dei sindaci civici, compreso Cassì, con l’attuazione di modalità omogenee e giuste con il coinvolgimento del partito provinciale, ma ci vuole impegno, collaborazione, condivisione e partecipazione, diversamente sarebbe un corpo estraneo che creerebbe solo fratture e malumori. La cooptazione dall’alto alimenta solo carrierismo che fa male a chi la promuove. Il sindaco Cassì – ha concluso Leontini – ha avviato già interlocuzioni ad altri livelli, ma sarebbe opportuno che siano fatte con gli esponenti territoriali. Va avviato un processo di integrazione e di rispetto per un percorso di omogenizzazione e in modo congiunto va dato un segnale proficuo, come ha agito il sottoscritto quando ha ufficializzato il ritorno in Forza Italia”.
A rafforzare tali parole, l’intervento del coordinatore provinciale Giancarlo Cugnata che ha ricordato come: “La scorsa settimana si è riunito il tavolo di centro destra, ad eccezione di Grande Sicilia. E in quella sede si è ribadita la necessità di iniziare a confrontarsi nel segno di quanto già avviato in occasione delle elezioni all’ex Provincia. Ottenuto il risultato elettorale qualche mese fa, adesso è bene che il centro destra si ricompatti e cominci ad assumere posizioni e scelte a tutti i livelli che siano condivise ed analoghe, sia nelle posizioni politiche, sia in vista degli appuntamenti elettorali, ma anche nelle partecipate che generano azioni, da Iblea Acque all’Aeroporto di Comiso. Una voce corale, unica ed autorevole che sappia ragionare in modo unanime”.
E a proposito di partecipate, il sindaco di Ispica ha annunciato che nelle prossime ore presenterà le dimissioni dall’organismo di controllo dei sindaci per Iblea Acque perché, a suo dire, non ha esercitato bene le funzioni assegnate, generando assenza di trasparenza, informazione e linearità nelle procedure.
“Questo tema (nda Iblea Acque) non può più rimanere di competenza dei sindaci che sono lasciati soli, ma deve essere inserito nell’agenda dei partiti affinchè il centro destra possa esprimersi ufficialmente. Il debito maturato da Iblea Acque è ingente. Sì è persino dato incarico ad un legale scelto concordatamente dai sindaci e avevamo preso l’impegno di vincolarci alle risultanze del parere che sarebbe stato formulato. Ebbene, il legale ha formulato il parere, contestando un po’ tutto, ma è rimasto sulla carta senza che l’assemblea dei sindaci abbia dato seguito. Ecco perché ho votato contro il bilancio e ho evidenziato altre inadempienze come l’anticipazione di somme da parte del comune di Ispica per i ritardi nelle volture, cagionandoci seri problemi al bilancio comunale; sto parlando di svariati milioni di credito verso Iblea Acque. Ritengo dunque che l’assemblea dei sindaci debba essere convocata urgentemente e, come sinora agito, debba avere una voce univoca. Non possono esserci posizioni difformi”.