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Aeroporto Comiso: Un disegno di legge per mettere a sistema gli aeroporti minori della Sicilia - Quotidiano di Ragusa

8 luglio 2025 alle ore 16:45
Cosa c'entra Comiso

La deputata regionale del M5S, Stefania Campo, propone un disegno di legge per mettere a sistema gli scali minori, inclusi Comiso, e critica la gestione dell'aeroporto di Comiso da parte di Sac.

Aeroporto Comiso: Un disegno di legge per mettere a sistema gli aeroporti minori della Sicilia - Quotidiano di Ragusa

Comiso – “Ieri abbiamo assistito a una lunga presentazione da parte di Sac su investimenti per l’aeroporto, progetti per fornire servizi e spazi aggiuntivi e maggiore funzionalità. Tutto bellissimo sulla carta. Peccato che mancavano i tempi di realizzazione e non c’era la benché minima idea di quando queste opere saranno cantierabili”. Lo dice la deputata regionale del M5S, Stefania Campo all’indomani del consiglio comunale aperto che si è tenuto proprio sul Pio La Torre. Campo, tra l’altro, propone un disegno di legge per mettere a sistema gli scali minori, Trapani, Lampedusa, Pantelleria e Comiso, una rete aeroportuale dei piccoli aeroporti gestita direttamente dalla Regione siciliana. 

“La verità l’ha detta, in modo semplice, un ragazzo che per anni ha fatto il pendolare al nord Italia e che ha vissuto le vicissitudini e i disagi dell’aeroporto di Comiso: se Sac deve vendere che motivo ha di investire tutti questi milioni in progetti? Altra domanda che è stata posta: che tempi ci saranno per la vendita? Anche in questo caso, nessuna certezza, nessun tempo tecnico nemmeno quello materialmente necessario per un bando e un’aggiudicazione – prosegue la deputata del M5S -. Una seduta giustamente chiesta dal gruppo di opposizione comisano che però ha solo confermato ciò che pensiamo dell’aeroporto: nessun potere contrattuale messo in atto da Sac per riportare Ryanair a Comiso. Grazie alla continuità territoriale e ai fondi pubblici messi in campo da Regione e Libero consorzio si tirerà a campare fino alle prossime elezioni, sperando (testuali parole usate da Sac) che qualcosa di buono arrivi! Da questo abbiamo dedotto che manca qualsiasi prospettiva, manca la competenza manageriale, nemmeno la volontà di investire su un piano di comunicazione efficace anziché sperare e pregare. Del resto Schifani è troppo impegnato nella spartizione delle poltrone del Cda per accontentare tutti e quindi non può prendere posizione sull’aeroporto e sulla rete aeroportuale del Sud Est.

Dei cinque nominati nel Cda di Sac, tre quote dovrebbero spettare a FdI, una al gruppo di Lombardo e la più pesante che vede già la riconferma di Torrisi a FI, anche se Schifani temporeggia: sicuramente reputa troppi i tre posti a FdI, soprattutto dopo gli scandali per corruzione che stanno travolgendo il partito di Giorgia Meloni e ne vorrebbe trattenere un altro per sé. Le soluzioni per noi del M5S sono solo due: strappare le gestione di Comiso a Sac per la costituzione della rete degli aeroporti minori siciliani gestita dalla Regione, oppure se Schifani non avrà il coraggio di farlo, almeno inizi a ragionare in modo meritocratico, faccia un bando che punti sui titoli e la competenza per le nomine e metta definitivamente fuori la politica da Sac. Non è più il tempo di spartire poltrone innescando meccanismi clientelari che tengono il territorio ostaggio di interessi particolari e sottomesso alle logiche del dare piuttosto che a quelle del fare. Chi ci va di mezzo sono tutti i siciliani e in particolare chi ha investito sull’aeroporto e sull’indotto che avrebbe potuto portare il Pio La Torre, e invece si ritrova con un pugno di mosche in mano”.