L’Asp di Ragusa rafforza l’equità nella salute mentale, nella medicina di genere e negli screening oncologici

RAGUSA – L’ASP di Ragusa ha avviato 3 nuove progettualità nell’ambito del Programma Nazionale Equità nella Salute (Pnes), finanziato con risorse dell’Unione Europea a valere sul Fondo Sociale Europeo Plus (Fse +) e sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (Fesr). Il Programma, promosso dal Ministero della Salute e attuato attraverso la Regione siciliana in qualità di Organismo Intermedio, mira a ridurre le disuguaglianze e a migliorare l’accesso ai servizi per le fasce di popolazione più vulnerabili. L’Azienda Sanitaria Provinciale ha ricevuto complessivamente oltre 6,7 milioni di euro per l’attuazione di tre aree di intervento prioritarie: “Prendersi cura della salute mentale”, “Il genere al centro della cura” e “Maggiore copertura degli screening oncologici”.
Prendersi cura della salute mentale
Sul fronte della salute mentale, l’obiettivo è favorire il recupero dell’autonomia e l’inclusione sociale dei pazienti, anche attraverso il coinvolgimento di Esperti di Supporto tra Pari (ESP). Sono previsti eventi formativi per il personale in servizio e l’attivazione di nuove figure professionali dedicate sia al rafforzamento dei Progetti Terapeutici Individuali (PTI) sia al supporto delle famiglie degli utenti del Dipartimento di Salute Mentale.
Il genere al centro della cura
Nell’ambito della medicina di genere, le risorse consentiranno di implementare i servizi di home visiting post partum: si tratta di visite domiciliari effettuate da personale sanitario nei primi giorni e settimane dopo la nascita, con l’obiettivo di accompagnare le neo-mamme, monitorare la salute della madre e del neonato e prevenire condizioni di fragilità. Gli interventi prevedono inoltre l’acquisto di nuove apparecchiature elettromedicali per i consultori familiari della provincia e la ristrutturazione di alcuni consultori (Ragusa, Comiso e Modica). Sono infine in programma attività formative per il personale sanitario.
Maggiore copertura degli screening oncologici
L’intervento punta a incrementare la partecipazione della popolazione ai programmi di prevenzione per mammella, collo dell’utero e colon-retto, attraverso campagne di sensibilizzazione e il potenziamento dei centri e dei punti screening con nuove attrezzature elettromedicali. Tra le azioni previste figura anche l’acquisto di un motorhome attrezzato, che consentirà di portare i servizi di screening più vicino ai cittadini nei diversi comuni della provincia, ampliando così le opportunità di accesso.
“Si tratta di un investimento concreto per una sanità più giusta, vicina alle persone e capace di intercettare i bisogni complessi del nostro territorio – dichiara il Direttore Generale dell’Asp di Ragusa Giuseppe Drago – attraverso questi interventi puntiamo a ridurre le disuguaglianze e a migliorare l’efficacia dei servizi, in particolare per chi rischia di restare ai margini del sistema sanitario”.