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Tarbosauro a Comiso: il gigante del Mesozoico sbarca al Museo e conquista il pubblico

3 dicembre 2025 alle ore 08:30
Cosa c'entra Comiso

Il Museo di Storia Naturale di Comiso ospita la mostra "Dinosauri al Museo", con un Tarbosauro e un Notosauro triassico proveniente dalla Mondialgranit di Comiso.

Tarbosauro a Comiso: il gigante del Mesozoico sbarca al Museo e conquista il pubblico

Tarbosauro a Comiso: il gigante del Mesozoico sbarca al Museo e conquista il pubblico

Un trionfo di pubblico e di entusiasmo scientifico ha accolto l’inaugurazione della grande mostra “Dinosauri al Museo”, ospitata nel Museo di Storia Naturale di Comiso, il più grande del Sud Italia, ormai divenuto punto di riferimento per la biodiversità e la divulgazione scientifica. Domenica 30 novembre oltre cinquecento visitatori, studiosi e appassionati hanno affollato le sale per assistere all’apertura della nuova esposizione dedicata ai giganti del Mesozoico.

All’evento erano presenti il sindaco e il presidente del Libero Consorzio di Ragusa Maria Rita Schembari, i rappresentanti delle società museali Logos e Civita, il dirigente Fabio Melilli, il direttore scientifico Gianni Insacco e gli studenti del Liceo Carducci di Comiso che hanno realizzato un suggestivo teaser trailer dedicato al nuovo scheletro di dinosauro, proiettato nella sala cetacei tra gli applausi del pubblico.

Il trailer, nato dalla determinazione del giovane regista Alessandro Finocchiaro e della sua squadra composta da Miya Baldiluna, Yasmine Fathi, Riccardo Barbini, Jasmine Cannizzo e Annalaura Stracqadaneo, ha rappresentato uno dei momenti più emozionanti della giornata, dimostrando come la passione dei ragazzi possa trasformarsi in divulgazione di grande qualità.

La mostra permette ai visitatori di vivere una vera immersione nella storia naturale, osservando da vicino alcuni dei più importanti protagonisti dell’era dei dinosauri. Il grande protagonista è il maestoso scheletro di Tarbosauro, lungo otto metri e unico esemplare esposto in Italia. Una presenza straordinaria che ha attirato l’attenzione degli studiosi e dei curiosi, affascinati dalla potenza di uno dei più grandi predatori asiatici, secondo per dimensioni solo al Tyrannosaurus rex.

Accanto al Tarbosauro, il percorso espositivo presenta uno Pterosauro Anhanguera santanae con quattro metri di apertura alare, un raro Notosauro triassico proveniente dalla Mondialgranit di Comiso, l’iconico “Ciro” (Scipionyx samniticus), primo dinosauro scoperto in Italia, e la più grande tartaruga marina cretacica conservata in Europa, l’imponente Alienochelide di quattro metri. Suggestivo anche l’omero di Atlasauro, lungo 160 centimetri e pesante 140 chili, ancora ricoperto da incrostazioni fossili che testimoniano l’antico ambiente in cui l’animale viveva.

I visitatori hanno potuto ammirare anche ammoniti di grandi dimensioni, resti di Mosasauri, Ittiosauri e altri rettili marini che popolavano gli oceani del Mesozoico, in un viaggio che parte dal Paleozoico e racconta l’evoluzione della vita sulla Terra.

Alle 12 il direttore Gianni Insacco ha guidato una partecipatissima visita dinamica dal titolo “I grandi dominatori del Mesozoico”, alla quale hanno preso parte circa cento persone. Il suo racconto appassionato e scientificamente rigoroso ha reso il percorso ancora più coinvolgente, trasformando la visita in un’esperienza formativa che ha conquistato adulti, bambini, famiglie e studenti.

La mostra, aperta dal 2 dicembre 2025 al 25 gennaio 2026, offrirà ogni giorno attività educative, laboratori didattici e visite guidate dedicate alle scuole e ai gruppi organizzati, con l’obiettivo di avvicinare il grande pubblico alla paleontologia e alle scienze naturali.

Per informazioni e prenotazioni sono disponibili il numero 0932 748335 e WhatsApp al 388 8634652.