Comiso, un successo il “Pax mundi – Concerto per la pace” promosso dalla cooperativa Cinema Nuovo Italiano
Il santuario diocesano dell’Immacolata di Comiso ha ospitato il concerto "Pax mundi", a cui ha partecipato il sindaco di Comiso, Maria Rita Schembari.

Il santuario diocesano dell’Immacolata di Comiso ha ospitato, sabato scorso, 13 settembre, “Pax mundi – Concerto per la Pace”, un evento, promosso dalla cooperativa Cinema Nuovo Italiano, che ha saputo unire musica, spiritualità e partecipazione civile in un abbraccio corale di emozioni e valori condivisi. L’iniziativa, promossa con il sostegno delle istituzioni locali, ha visto la presenza di un pubblico numeroso e attento, che ha gremito la chiesa in ogni ordine di posto, tributando complimenti e applausi calorosi agli artisti protagonisti e agli organizzatori. Fin dalle prime note, l’atmosfera si è fatta intensa e raccolta: il pubblico, composto da cittadini, rappresentanti delle istituzioni e operatori culturali, ha partecipato con sentita commozione ad ogni passaggio musicale. I momenti più suggestivi hanno visto i tre interpreti – la soprano Maria Gabriella Ferroni, il tenore Giuseppe Veneziano, l’organista Giovanni Andrea Strada – calcare il palco con brani di grande spessore emotivo e spirituale, regalando agli spettatori un viaggio sonoro che ha toccato il cuore di tutti. Sotto la regia attenta e sensibile di Arturo Mingardi, il concerto ha alternato momenti di grande intensità musicale a quadri di meditazione e raccoglimento, in perfetto equilibrio tra espressione artistica e spiritualità.
Gli interpreti hanno saputo trasmettere con professionalità e passione il valore della musica come strumento di dialogo e apertura, ricevendo ovazioni e complimenti da parte degli spettatori. Tra i brani eseguiti, il pubblico ha particolarmente apprezzato “Ave Maria” di Schubert, il “Panis Angelicus” di Franck e la suggestiva “Preghiera” di Tosti, oltre ad alcune pagine di musica sacra contemporanea che hanno sottolineato il valore universale della pace. A rendere ancora più significativo il concerto è stato il contributo spirituale di frate Daniel Felix Moraru che, in più momenti, ha guidato i presenti a una riflessione anche attraverso la lettura di un passo di San Giovanni Paolo II sulla pace. Le sue parole, cariche di profondità e speranza, hanno invitato la comunità a “costruire ponti e non muri, a seminare fiducia e non paura”, offrendo ai presenti una prospettiva di fraternità e imprescindibile solidarietà. Un messaggio rafforzato dalla citazione di Papa Francesco, ricordando che “la pace è artigianato quotidiano, frutto di gesti semplici e concreti”. “Pax Mundi”, grazie anche all’apporto di fra’ Daniel, si è rivelato molto più di un semplice evento musicale: è stato testimonianza viva di un impegno collettivo per la promozione della pace, della solidarietà e della cultura. Il valore umano e spirituale dell’iniziativa è stato sottolineato più volte nel corso della serata, con richiami all’importanza della musica come linguaggio universale capace di unire i cuori e abbattere ogni barriera. La serata ha visto la partecipazione delle principali autorità cittadine, tra cui il sindaco di Comiso, Maria Rita Schembari, che ha rivolto un appassionato ringraziamento agli artisti e agli organizzatori. In segno di gratitudine e riconoscenza per l’impegno profuso nella realizzazione dell’evento, il primo cittadino ha ricevuto un elegante mazzo di fiori, accolto con applausi e sincera commozione. “Questa serata – ha dichiarato il sindaco – ci ricorda che la musica è ponte tra le anime e strumento di dialogo tra i popoli. Il nostro grazie va agli interpreti e a tutti coloro che credono nel valore della pace e della cultura”.
Presente anche il deputato regionale Giorgio Assenza che si è adoperato nei confronti del presidente dell’Ars, on. Gaetano Galvagno, per la concessione di un contributo. Tra l’altro, l’on. Assenza ha permesso a dicembre scorso il restauro dell’organo. Sostegno è arrivato anche dal Libero consorzio comunale di Ragusa oltre al patrocinio della Diocesi di Ragusa. A conclusione del concerto, la storica pasticceria Bonaiuto di Modica ha offerto ai presenti un raffinato omaggio dolciario, trasformando la serata in un momento di autentica convivialità. Questo evento sarà replicato a dicembre a Malta in tre tra le chiese più importanti dell’isola.