Aeroporti minori siciliani, stop all'addizionale comunale. Aricò: "La misura rafforzerà il turismo"
Il provvedimento permetterà l'aumento dei voli e del numero dei passeggeri nei territori connessi agli aeroporti interessati, tra cui Comiso.

Un emendamento del Senato permetterà di non applicare l’addizionale comunale sui diritti d’imbarco per gli aeroporti minori siciliani. Presto arriverà la misura della Regione. Lo annuncia l’assessore alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò, che manifesta l’apprezzamento del Governo regionale per il risultato raggiunto.
L’obiettivo è quello di rafforzare la forza e l’attrattività turistica delle località siciliane dotate di un aeroporto con traffico inferiore ai 5 milioni di passeggeri all’anno.
Stop all’addizionale comunale per gli aeroporti minori siciliani
Ad annunciare i cambiamenti previsti nel settore trasporti è l’assessore Aricò, che dichiara: “L’emendamento del Senato che permetterà di non applicare l’addizionale comunale sui diritti d’imbarco per gli aeroporti siciliani più piccoli è il coronamento di un grande lavoro che la Regione ha portato avanti in questi mesi per incentivare i voli verso questi scali e di conseguenza incrementare i flussi turistici“.
I risultati
“Il Governo regionale ha portato avanti questo progetto fortemente voluto dal presidente Renato Schifani. La misura, infatti, è totalmente finanziata con fondi regionali e ha già suscitato grande interesse tra i vettori. Consentirà l’aumento dei voli e del numero dei passeggeri nei territori connessi ai quattro aeroporti interessati, ovvero quelli con un traffico di meno di 5 milioni di passeggeri all’anno: Trapani, Comiso, Lampedusa e Pantelleria – prosegue Aricò, parlando delle ricadute positive della misura – Il provvedimento permetterà di valorizzare queste aree e rafforzarne il turismo, incentivando anche la destagionalizzazione“.
Anche l’assessore regionale all’Economia Alessandro Dagnino ha commentato l’approvazione dell’emendamento con entusiasmo: “L’approvazione da parte del Senato della norma che abolisce l’imposta comunale sui diritti aeroportuali d’imbarco negli scali minori dell’Isola consente di dare immediata applicazione alla misura fortemente voluta dal governo Schifani e approvata dall’Ars lo scorso mese di giugno. Con uno stanziamento di 6,6 milioni di euro abbiamo dato copertura all’abolizione del tributo, allo scopo di promuovere la crescita dei traffici negli aeroporti e il conseguente sviluppo dei territori in cui sono localizzati gli scali. Utilizzando in modo virtuoso la leva fiscale, contribuiamo a rendere più conveniente viaggiare verso queste destinazioni con un beneficio per i cittadini oltre che per il turismo“, le sue parole.
La proposta
A proporre l’emendamento al Dl Economia è Forza Italia. A proposito della misura, le parole del presidente dei senatori del partito Maurizio Gasparri confermano quanto ribadito dall’assessore Aricò in merito ai vantaggi della misura: “Tutelare gli aeroporti minori è una strategia fondamentale per incrementare i flussi turistici e favorire lo sviluppo economico dei nostri territori. Con un emendamento presentato dal gruppo di Forza Italia e seguito dal relatore, senatore Dario Damiani in commissione Bilancio, abbiamo introdotto un importante incentivo: non si applicherà più l’addizionale comunale sui diritti d’imbarco per gli aeroporti siciliani che hanno registrato un traffico annuo inferiore a 5 milioni di passeggeri. In pratica, questa somma sarà versata direttamente dalla Regione, alleggerendo così il costo per i passeggeri e incentivando il traffico aereo in queste strutture. Valorizzare e incentivare il turismo significa infatti mettere nelle condizioni più favorevoli non solo i visitatori, ma anche i territori, creando nuove opportunità di crescita e sviluppo locale”.