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Aeroporto di Catania, nomine Sac: in 'rivolta' associazioni di categoria

25 novembre 2025 alle ore 21:04
Aeroporto di Catania, nomine Sac: in 'rivolta' associazioni di categoria

Le associazioni di categoria del territorio del Sud Est - da Confindustria a Confcommercio sino a Confagricoltura - esprimono "forte disappunto" per il rinnovo del Consiglio di amministrazione della Sac spa, societa' che gestisce gli aeroporti di Catania e Comiso e il cui principale azionista e' la Camera di commercio, con una partecipazione superiore al 60%. Le associazioni datoriali avevano accolto positivamente le dichiarazioni del presidente Schifani che, lo scorso aprile, invitava il commissario della Camera di commercio del Sud Est, Antonio Belcuore, ad approvare con urgenza il bilancio dell'ente e ad astenersi da decisioni sulla governance della Sac, evidenziando che "tale scelta spetta agli organi della Camera di Commercio, una volta ricostituiti, per assicurare una rappresentanza adeguata e il rispetto delle procedure", invitandolo, inoltre, ad avviare celermente le procedure di rinnovo. Le le procedure sono state effettivamente avviate e che la prima fase si e' conclusa, con la consegna della documentazione da parte delle associazioni di categoria lo scorso 10 novembre. Ma le nomine del cda della Sac deliberate dall'assemblea il 21 novembre, "pur formalmente legittime", appaiono pero' "discutibili dal punto di vista dell'opportunita' e della forma". Con una Camera di commercio commissariata, infatti, "e' venuta meno la possibilita' per le associazioni datoriali di esercitare il proprio ruolo di rappresentanza del mondo produttivo, un ruolo che e' stato invece impropriamente assunto dalla politica". Le associazioni di categoria "continueranno comunque a svolgere con determinazione la loro funzione di rappresentanza delle imprese, monitorando l'attivita' della Camera e delle societa' controllate nella piena convinzione che il percorso di privatizzazione degli scali aeroportuali di Catania e Comiso va portato avanti anche con la condivisione delle forze produttive del territorio".