Virtus Ragusa cade a Catania, Comiso avanza

Basket, serie C
Alfa Catania-Virtus Ragusa: 84-64 (21-16, 39-35, 56-54)
Alfa Catania: Clifford-Robertin 13, Cicero Domina, Cantarella, Politi, Consoli 3, Saccà 10, Marzo 12, Luzza 12, Mazzoleni 13, La Spina, Abramo 21. All. Guerra
Virtus Ragusa: Comitini, Di Dio, Busà 7, Agosta ne, Carnazza 5, Marletta, Causapruno, Sorrentino An. 12, Salafia 19, Ferlito 2, Canzonieri 9, Sorrentino Al. ne, Bakula 9. All. Di Gregorio
Arbitri: Licari e D’Amore
La Virtus Ragusa perde netto e cede il primo posto in classifica all’Alfa Catania. La sfida al vertice del Pala Cus (foto) è stata entusiasmante e sempre sul filo ma ha visto i catanesi di coach Guerra accelerare nell’ultimo quarto quando hanno distanziato i biancazzurri e chiuso con un +20. La Virtus Ragusa ha pagato alla fine l’indisponibilità di Agosta e Alessandro sorrentino e non è bastata la giornata di gran vena di un immarcabile Salafia, miglior giocatore e realizzatore in campo, a salvezza i ragusani dalla sconfitta. Panchina corta dunque per coach Di Gregorio che ha pesato sull’esito finale della gara che ha visto comunque fasi di gioco entusiasmanti. Nel primo quarto fa parte veloce ma Ragusa si difende bene. Manzo buca la difesa e porta i suoi sul 21-16. La tripla di Sorrentino apre la seconda frazione, Ragusa torna a -2. Alfa ha in Abramo e Mazzoleni gli uomini più precisi sotto canestro. A metà quarto 20-23 ma Sorrentino risponde e si va sul 39-35 al riposo lungo.
Virtus Ragusa è in partita e lo dimostra anche al ritorno in campo quando la Virtus opera il sorpasso, 47-48 con una tripla di Sorrentino. Alfa è in difficoltà ma i ragusani non riescono a staccare i catanesi che con Saccà e Consoli si riportano avanti, 56-54. Nova Virtus accusa stanchezza e soffre e il ritmo degli avversari nell’ultimo quarto. Alfa Catania allunga, +11 a 5’ dalla fine. Consoli e Abramo confezionano il ++18 e la partita si chiude praticamente qui. Virtus Ragusa secondo in classifica e Alfa capolista solitario ma c’è ancora tutto il girone di ritorno da giocare.
Andrea Sorrentino è deluso ma fiducioso per il futuro: “Non ci siamo presentati nel migliore dei modi ma non è giusto trovare degli alibi. Ci abbiamo provato e abbiamo spinto il piede sull’acceleratore in quasi tutta la gara. Solo alla fine ci siamo ritrovati ad avere un black-out soprattutto in termini di lucidità che ci ha penalizzato lasciando spazi aperti in cui l’Alfa è riuscita a penetrare ed a finalizzare senza problemi. Merito a Catania che ha corso fino all’ultimo ed è riuscita a prendere questi due punti importanti per la classifica. Il campionato è ancora lungo, correggeremo i nostri errori e lavoreremo ancora più sodo in vista delle prossime partite”.
COMISO-ADRANO 82-68 (18-11; 39-26; 65-41)
Comiso: Occhipinti 13, Savarese 4, Boiardi 15, Hayes 20, Turner 3, Romeo 2, Knezevic 8, Farruggio 11, Pace 4, Palazzolo, Desari 2, Giaccone. All. Ceccato
Adrano: Russo 9, Edward 23, Alescio, M. Bascetta 13, D. Bascetta 18, Ricceri 2, Amoroso 3, Sangiorgio. All. Bonann
Arbitri: Cappello e Fiannaca di Porto Empedocle
Successo in punta di piedi per l’Olympia al PalaDavolos. Adrano è ben poca cosa e si deve inchinare alla potenza fisica e tecnica dei padroni di casa. Comiso ha dominato sotto i tabelloni con un Hayes in giornata e con Farruggio che insieme a Boiardi hanno assicurato triple in quantità. Adrano si è arreso dopo un buon primo quarto. PPoi gara in discesa per il Comiso che ha ritrovato Savarese. Secondo tempo senza storia, con Comiso che allunga fino al +24. Il risultato consente a coach Ceccato di mandare in campo i giovani che ben si comportano.