Continuità territoriale: da aeroporto Comiso per Roma e Milano a tariffe agevolate, bando vinto da Aeroitalia, unica partecipante
L'articolo tratta della continuità territoriale dall'aeroporto di Comiso per Roma e Milano a tariffe agevolate, con il bando vinto da Aeroitalia. C'era attesa anche per la nomina del nuovo consiglio d’amministrazione della Sac di Catania che gestisce anche Comiso.

Si vola da Comiso, con tariffe agevolate, per Roma e per Milano a partire dal primo novembre. L’Enac (Ente Nazionale di Aviazione Civile) ha concluso ieri la procedura di aggiudicazione delle due gare indette per l’affidamento dei servizi aerei in continuità territoriale per Roma e per Milano. La procedura è durata a lungo (una decina di giorni) e si è conclusa solo ieri con l’aggiudicazione del servizio all’unica compagnia che aveva partecipato alle due gare, Aeroitalia.
Dal primo novembre si volerà con due voli giornalieri (andata/ritorno, mattino e pomeriggio) verso Roma Fiumicino e un volo giornaliero (andata /ritorno) per Milano Linate.
Aeroitalia ha già fatto sapere che nei prossimi giorni inizierà la vendita dei biglietti. I residenti in Sicilia potranno volare per Roma e per Milano a tariffa fissa (38 euro per Roma e 50 euro per Milano, con l’aggiunta però delle tasse aeroportuali). Per tutti gli altri le tariffe sono quelle di mercato. Per effettuare i voli di continuità territoriale (previsti per garantire gli spostamenti alle zone più svantaggiate e meno raggiungibili) sono disponibili
Dal 22 luglio Aeroitalia ha ripreso i collegamenti per Roma e per Bergamo Orio al Serio (dopo due mesi di pausa) con un buon tasso di riempimento dell’aeromobile, ma si sta utilizzando un Embraier da 77 posti. I voli per Roma e Bergamo Orio al Serio (considerato uno dei tre aeroporti milanesi) andranno avanti per tre mesi fino a ottobre. A novembre, per le stesse destinazioni, scatterà il nuovo servizio di continuità territoriale, con le modalità e i costi previsti. Il servizio di continuità territoriale verrà svolto per tre anni, fino a ottobre 2028. Subito dopo, il completamento della superstrada Ragusa – Catania (attualmente in rifacimento) ridurrà i tempi di percorrenza tra la provincia di Ragusa e l’aeroporto di Catania e le agevolazioni non avranno più ragione di esistere.
L’aeroporto ha ripreso – sia pure timidamente – l’attività, dopo due mesi in cui dal Pio la Torre erano decollati pochissimi aerei con uno stallo che aveva preoccupato tutti e che aveva fatto scattare numerose proteste. Si è svolta anche una seduta aperta del consiglio comunale e una riunione operativa del tavolo tecnico presso la sede del Libero Consorzio, in Viale del Fante.
La gara per l’aggiudicazione della continuità territoriale ha messo in evidenza le difficoltà dell’aeroporto di Comiso. Solo una compagnia ha partecipato al bando, Aeroitalia che già svolge questo servizio in Sardegna, collegando l’aeroporto di Olbia.
L’aeroporto di Comiso, dunque, è poco appetibile anche questa gara ha fatto rilevare queste difficoltà.
Ma le gare in continuità territoriale non sono mai molto “affollate”. Alcune compagnie preferiscono non partecipare non ritenendo convenienti le modalità del servizio. Tra queste c’è anche Ryanair che – notoriamente – non gradisce la continuità territoriale. Nel 2019, la gara per l’aggiudicazione della continuità territoriale, aveva visto partecipare solo due compagnie aeree, Alitalia e la bulgara Tayaranjet. La gara venne aggiudicata ad Alitalia, ma l’emergenza Covid costrinse a un rinvio e quando finalmente il servizio partì, nel 2021, andò avanti solo per dieci mesi, fino cioè alla cessazione e alla chiusura di Alitalia, a ottobre 2021.
Ci sono voluti quattro lunghi anni, numerosi rinvii e numerosi annunci andati a vuoto per giungere al risultato odierno. La coincidenza delle elezioni europee e i tempi lunghi del varo della nuova Commissione Europea hanno allungato i tempi, poiché serviva il via libera dell’Unione Europea che doveva verificare le condizioni previste. A livello europeo, infatti, sono vietati i cosiddetti “aiuti di Stato”.
Queste le novità dell’estate, in un aeroporto, come quello di Comiso, che soffre per la marginalità geografica e per una gestione che finora non è mai stata capace di rilanciarlo e valorizzarlo.
C’era attesa anche per la nomina del nuovo consiglio d’amministrazione della Sac di Catania che gestisce anche Comiso. Ma il 25 luglio, data fissata, si è registrato l’ennesimo rinvio. Le nomine sono in mano ai partiti e rientrano in una logica di spartizione tutta interna al centrodestra che governa attualmente nella Regione siciliana. La maggior parte dei soci di Sac sono commissariati e le nomine sono decise proprio dalla Regione. Il rinvio nella nomina del cda non è un buon segnale e soprattutto non è l’unico: i rinvii vanno avanti da mesi proprio a causa della litigiosità regionali. I nomi dei consiglieri prescelti sono già noti (uno dei cinque dovrebbe essere l’ex sindaco di Comiso, Giuseppe Alfano) e la carica di amministratore delegato dovrebbe essere nuovamente assegnata a Nico Torrisi, indicato dal presidente Renato Schifani. Ma l’ennesimo rinvio dimostra che non tutto è ancora deciso. La litigiosità tra i partiti persiste e le recenti notizie di cronaca che hanno coinvolto alcuni esponenti della maggioranza che sostiene il governo probabilmente fanno da detonatore alle incertezze.