Salvo Corallo, da Comiso a Dubai: il nuotatore siciliano che trasforma le rinunce in traguardi

Un’altra pagina di sport e determinazione porta la firma di Salvo Corallo, nuotatore comisano che il 7 dicembre ha preso parte alla 5 km dell’OCEANMAN World Final Championship di Dubai, una delle competizioni internazionali più prestigiose nel nuoto in acque libere. Un evento che ha riunito atleti provenienti da 93 nazioni e che per Salvo non è stato solo una gara, ma il compimento di un viaggio personale fatto di pazienza, resilienza e fede. Dalla traversata dello Stretto alla gara mancata
Dopo la traversata dello Stretto di Messina, Corallo aveva un obiettivo chiaro: partecipare subito alla World Final di Dubai. Ma la realtà si è messa di traverso. La chiusura della piscina di Comiso, impegni lavorativi e la mancanza di allenamenti adeguati lo avevano costretto a rinunciare.
«È stato un momento duro — racconta — mi sentivo scoraggiato. Ma il pensiero di questa gara non mi ha mai lasciato».
Quella rinuncia, però, è diventata la scintilla: dare tempo al corpo, ritrovare il ritmo, trasformare la delusione in un nuovo punto di partenza. Dubai, il sogno realizzato
Arrivare a Dubai con accanto sua moglie e sventolare la bandiera della Sicilia è stato, per Corallo, molto più che una partecipazione sportiva. «La nostra terra è difficile e complessa, ma meravigliosa. Portarla con me è stato un simbolo di identità e orgoglio», spiega.
Salvo non ama definirsi “un atleta forte”, ma un appassionato di nuoto che nella volontà ha trovato la sua vera energia. In un contesto internazionale, tra campioni e professionisti, il suo obiettivo era chiaro: dare tutto, vivere l’esperienza, dimostrare prima di tutto a se stesso che quel traguardo era possibile. Lo sport come strada di crescita
Il percorso verso Dubai gli ha insegnato che lo sport è molto più della competizione. È crescita personale, è continuo superamento dei propri limiti, è un messaggio da consegnare a chi pensa di non farcela.
«Con sacrificio, determinazione e, se è nella volontà di Dio, tutto diventa possibile», dice Corallo. Una frase che racchiude il suo approccio alla vita e allo sport. Il valore di avere accanto chi ti sostiene
La presenza di sua moglie è stata la parte più emozionante dell’intera avventura. Per oltre un anno ha ascoltato il nome di questa gara, ha condiviso ansie, allenamenti, tabelle e speranze. Vederla lì, ad aspettarlo al traguardo, ha reso l’impresa non solo un risultato sportivo, ma un momento intimo e indimenticabile. Il grazie alla squadra e ai compagni di viaggio
Questa impresa è anche il risultato del lavoro di squadra. Corallo esprime profonda gratitudine verso la WATER SUN A.S.D di Comiso, società di cui è orgoglioso di far parte, e verso l’allenatore Leonardo Ferrigno, capace di guidare e preparare gli atleti anche a distanza con allenamenti mirati e personalizzati.
Un ringraziamento speciale va anche alla palestra Calisthenicswarriorsp di Vittoria, che ha affiancato Salvo nella preparazione fisica, contribuendo a trasformare un sogno in un risultato concreto. —————————— Un esempio per la comunità
L’impresa di Salvo Corallo non è solo sportiva: è un messaggio di speranza per il territorio siciliano e per chi, ogni giorno, combatte le proprie battaglie personali. È la prova che, anche partendo da una piccola città del Sud Est siciliano, si può arrivare ovunque quando volontà e cuore remano nella stessa direzione.
© Riproduzione riservata



