Cronaca
Festa di Primavera alla Pagoda per la pace. A Comiso avviata raccolta fondi per acquisto terreno. FOTO - Ragusa Oggi
La Festa di Primavera alla Pagoda della Pace di Comiso. Il reverendo Gyosho Morishita ha presieduto il momento di preghiera nel giorno che ricorda la nascita del Buddha.
Il momento di preghiera è stato anche l’occasione per lanciare la raccolta fondi per acquistare il terreno su cui sorge la pagoda e permettere così a Morishita di poter continuare a vivere e a pregare nel luogo da lui scelto per realizzare la “Pagoda della Pace”, una delle cinque esistenti in Europa.
È stata costituita l’Associazione Comitato per la Pagoda della Pace, che ha sede a Comiso in via Calogero. Ad essa potranno aderire tutti coloro che, con un piccolo contributo, vorranno contribuire a far si che la pagoda possa avere un futuro. Presidente dell’associazione è Antonio Ruello, vice Fabio Iemolo. Proprio Ruello, alla fine della cerimonia di preghiera, ha lanciato l’appello avviando la sottoscrizione. Alcuni tra i presenti hanno sottoscritto una quota una tantum di 15 euro, altri hanno scelto la formula della tessera annuale di 10 euro, altri hanno dato un’offerta libera.
Moltissimi simpatizzanti di fede buddista e amici del reverendo Ghyosho Morishita che hanno partecipato questa mattina alla cerimonia che si è svolta nel piazzale antistante la pagoda per la pace e il tempio buddista, realizzati, alla fine degli anni 90, dal monaco buddista giunto a Comiso negli anni 80 al seguito delle manifestazioni pacifiste e rimasto nella città divenuta ormai la sua seconda patria. Erano presenti anche alcuni rappresentanti della comunità cingalese di Catania.
Da due giorni, è stato riaperto, sia pure in modo provvisorio, il cancello che delimita la stradella privata di proprietà di Salvatore Giannì, l’uomo che aveva donato una parte del suo terreno a Morishita per permettergli di realizzare la pagoda.
Nonostante il dono “de facto”, al momento della stipula dell’atto si preferì la formula dell’affitto per la durata di 99 anni al prezzo simbolico della piantumazione di un albero ogni anno. Proprio questa formula ibrida, con le vesti di un atto giuridico, ha portato, dopo 25 anni, all’impasse attuale. Giannì, insieme alla moglie, Radiu Vlabona, hanno deciso che nessuno può più accedere alla pagoda passando per quella stradella che è proprietà privata di Giannì.
Il giudice Giovanni Giampiccolo, però, con una recente ordinanza, ha disposto che la stradella può e deve essere utilizzata dal monaco buddista, che deve poter transitare per essa (detenendo copia delle chiavi) e deve poter aprire il cancello per l’ingresso dei fedeli negli orari di preghiera (alle 5 del mattino e nel pomeriggio intorno alle 17).
La decisione del giudice ha accelerato i tempi per giungere ad un accordo che ponesse fine alle ostilità. I coniugi Giannì e Valbona sono stati irremovibili: la strada non deve essere più utilizzata per l’accesso alla pagoda. Se ne realizzerà una seconda, dall’altro lato della collina, dove oggi si torva il sentiero che, per quasi quattro mesi, è stato l’unico accesso per Morishita e per coloro che, a piedi lungo un sentiero accidentato, hanno portato viveri ed acqua al monaco che vive in un piccolo alloggio ricavato all’interno del tempio. Anche questa mattina, chi ha voluto raggiungere la pagoda ha percorso a piedi la stradella che era stata aperta o è salito lungo il ripido sentiero sul retro.
La nuova stradella sarà realizzata dai coniugi Giannì entro giugno 2023. Morishita contribuirà con 2500 euro. Questa somma sarà raccolta dal comitato che si è costituito a Comiso. Entro tre anni, si potrà poi acquistare il terreno per il quale è stata pattuita la somma di 30.000 euro. Nel frattempo, Morishita dovrà pagare un affitto di 100 euro al mese.
La raccolta fondi avviata dal comitato dovrà consentire di raccogliere questa somma, ma anche quella necessaria per la stipula dell’atto e per la riparazione della condotta idrica che conduce fino alla collinetta di Canicarao.
L’associazione Comitato per la Pagoda della Pace, che ha sede in via Emanuele Calogero, 22, che ha avviato la raccolta fondi, ha aperto un conto bancario:
Codice IBAN: IT92V0623017001000015278169
Per bonifici provenienti da paesi extraeuropei: Codice BIC: CRPPIT2PXXX