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Il ponticello sull’Ippari sarà solo pedonale. Mettetevi l’anima in pace! Chi ha detto il contrario ha mentito

8 agosto 2025 alle ore 08:14
Cosa c'entra Comiso

Sul ponticello analogo di contrada Passaporto a Comiso, pendeva un’ordinanza di demolizione.

Il ponticello sull’Ippari sarà solo pedonale. Mettetevi l’anima in pace! Chi ha detto il contrario ha mentito

Il ponticello sull’Ippari sarà solo pedonale. Mettetevi l’anima in pace! Chi ha detto il contrario ha mentito

Molti villeggianti e residenti di Scoglitti vorrebbero il rispristino del “ponticello” che attraversa il fiume Ippari e che collega la frazione al promontorio dell’antica città greca di Camarina, dove oggi si trova il Museo e il Parco Archeologico.

Ma quel ponticello, distrutto dall’alluvione del 10 febbraio scorso non potrà essere ricostruito come prima. L’Autorità di bacino ha respinto più volte i progetti presentati dalla provincia regionale di Ragusa. Nella zona della foce del fiume Ippari si può realizzare solo un ponticello a guado basso, percorribile solo da pedoni, biciclette e mezzi di soccorso. L’Autorità di bacino autorizzerebbe la realizzazione di un ponte che abbia i crismi di sicurezza. “Questo comporterebbe un’altezza di almeno due metri e una lunghezza di 40 metri. – ha detto il responsabile tecnico del Libero Consorzio di Ragusa, l’ingegnere Carlo Sinatra – e un costo stimabile in circa 2,5/3 milioni di euro”.

Si tratterebbe dunque di un’opera mastodontica, che mal si concilierebbe con le esigenze di tutela paesaggistica. A ciò si aggiungerebbero le difficoltà legate all’area archeologica sottoposta a vincoli molto forti. Un ponte del genere avrebbe un impatto ambientale fortissimo e muterebbe l’assetto dei luoghi.

La soluzione alternativa, individuata dall’ex Provincia regionale, è solo una: la realizzazione di un ponte basso, quasi un guado, da utilizzare solo da attraversamento pedonale, ciclabile e per i mezzi di soccorso. Per ovviare, il Libero Consorzio completerebbe via della Fratellanza, un’arteria che collega la zona della spiaggia di Cammarana allo stradale Scoglitti – Santa Croce, dove si trova, dopo aver percorso appena 4,5 chilometri, l’ingresso del Museo di Kamarina.

Una soluzione che non piace a tanti. Per questo è stata convocata la seduta aperta del consiglio comunale di Vittoria che si è tenuto il 7 agosto nella spiaggia antistante la foce del fiume Ippari.

Aiello ha attaccato duramente l’ingegnere Sinatra, accusandolo di non aver tenuto conto della proposta del comune di Vittoria, che vuole il ripristino del ponticello e dello status “ante febbraio 2023”. Aiello ha persino detto che le condizioni di accesso al Museo di Kamarina devono essere eguali sia per chi percorre la strada da Scoglitti sia per chi viene da Ragusa, lasciando intendere che se da Scogluitti l’accesso dovrà essere pedonale o ciclabile, lo stesso dovrà avvenire per chi proviene da Ragusa. Lo stesso hanno fatto alcuni consiglieri della maggioranza che sostiene Aiello: Giuseppe Nicastro, che è anche assessore, Rosetta Noto, Giovanna Biondo, Marco Greco. Molti gli interventi a favore della necessità di ripristinare lo status quo, quel ponticello che era sempre esistito e che tutti vorrebbero riavere di nuovo. Senza nuovi progetti, rispristinando solo ciò che c’era prima. Di tenore diverso gli interventi di alcuni consiglieri dell’opposizione (Valeria Zorzi, Valentina Argentino, Bianca Mascolino, Alfredo Vinciguerra) che hanno mostrato di comprendere e accogliere la proposta della provincia, allo status unica soluzione possibile. Sulla stessa falsa riga gli interventi dei deputati Giorgio Assenza e Salvo Sallemi. Assenza ha anche precisato che dalla Regione arrivano 150.000 euro, che si uniscono ai 500.000 messi a disposizione dal Libero Consorzio per la realizzazione dell’opera (il ponticello/guado e la via della Fratellanza). Ha ricordato come sul ponte di Scoglitti, così come sul ponticello analogo di contrada Passaporto a Comiso, pendesse un’ordinanza di demolizione. I due ponti avrebbero dovuto essere smantellati già in precedenza. Presenti anche villeggianti e residenti che avrebbero voluto l’antico ponte, che non sarà più possibile realizzare. Presenti anche alcuni rappresentanti di gruppi e associazioni “La Voce di Scoglitti” e il Comitato Terre Pulite.

La presidente del Libero Consorzio, Maria Rita Schembari, ha ribadito la posizione della ex provincia: si potrà realizzare solo un’opera nel rispetto della legge, cioè il ponticello guado per pedoni, bici e mezzi di soccorso. Il comune – se vorrà – potrà cercare altre soluzioni e se saranno nel rispetto della legge, il Libero Consorzio darà il suo contributo. Non ha gradito il consigliere /assessore Giuseppe Nicastro che, nel suo intervento, aveva ribadito la necessità che la politica facesse un passo in più rispetto alle posizioni dei tecnici, spiegando che compito della politica è anche e soprattutto saper superare i divieti e trovare delle soluzioni che i tecnicismi spesso non trovano. “Ci ha non messo sotto scopa” ha esclamato Nicastro dopo l’intervento della presidente Schembari. E Schembari ha risposto: “Non pensavo di essere venuta qui per una partita di carte a scopa!”. E ha ribadito che il Libero Consorzio farà la sua parte solo per opere che potranno essere realizzate nel rispetto della legge,.

Nel secondo intervento il sindaco Aiello ha assunto toni più possibilisti. Ha ribadito la positività di una seduta consiliare tesa a fare chiarezza e a trovare soluzioni. Ha ringraziato la presidente Concetta Fiore per l’iniziativa assunta della seduta aperta del consiglio comunale.

La seduta consiliare non ha trovato nuove soluzioni, né avrebbe potuto farlo. Ma è servita a spiegare con dovizia di particolare qual è lo stato dell’arte e quali le soluzioni possibili. Soluzioni su cui purtroppo si continuava da tempo a equivocare. Ora non sarà più possibile.

Ultima chiosa: alla seduta consiliare di ieri sera non ha partecipato la segretaria comunale Carolina Ferro. Si è appreso che ha rassegnato le dimissioni. Circolano voci non confermate sui motivi che hanno indotto la dirigente a lasciare l’incarico. Nei quasi quattro anni di amministrazione Aiello è il quarto segretario comunale che va via.