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La storia di Marius Ionut Mihalache, da 20 anni in Italia. Il matrimonio della sorella, l’attesa di un bimbo

16 settembre 2025 alle ore 08:46
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Ionut aveva trovato a Comiso la sua seconda casa, dove viveva con la famiglia e dove si sono svolti i suoi funerali. La sindaca di Comiso ha espresso il cordoglio della città per la sua scomparsa.

La storia di Marius Ionut Mihalache, da 20 anni in Italia. Il matrimonio della sorella, l’attesa di un bimbo

Aveva partecipato al matrimonio della sorella, il 31 agosto scorso. Nella stessa chiesa, due settimane dopo, è stato celebrato il suo funerale. È la triste storia di Marius Ionut Mihalache, l’uomo di 39 anni rimasto vittoria di un gravissimo incidente stradale in cui sono morte tre persone.

La storia di Ionut è quella di un emigrato che aveva trovato in Italia e, in particolare, a Comiso, in Sicilia, la sua seconda casa. Aveva cominciato a lavorare alle dipendenze di una ditta, la Tecnica Alluminio, che opera nel settore della produzione di infissi e altri prodotti in alluminio, ferro e vetro. Recentemente, aveva deciso di avviare una propria attività, insieme al fratello, pur continuando a collaborare con l’azienda che lo aveva formato.

Si era sposato e qui viveva con la moglie e la figlia di 13 anni. La moglie è in attesa di un bimbo che dovrebbe nascere a novembre: un bimbo che non conoscerà mai il padre.

A Comiso viveva tutta la famiglia di Ionut. Qui si era trasferita la sorella, che si è sposata il 31 agosto e anche la madre. Solo il padre era rimasto, almeno per ora, in Romania. Il matrimonio era stato celebrato dal parroco Padre Nicolae Chilcos nella parrocchia ortodossa rimena di “Santa Melania romana” di Vittoria. Appena una settimana dopo, Ionut aveva trovato la morte sulla sua moto.

Per il funerale, tutta la famiglia si è riunita a Comiso, dove Ionut viveva. Il papà è venuto dalla Romania, altri parenti da altre città d’Italia e d’Europa. La famiglia Mihalache è molto unita.

Il funerale è stato celebrato da padre Nicolae, lo stesso che aveva unito in matrimonio la sorella. “Restiamo uniti a Ionut nella preghiera – ha detto padre Nicolae durante il funerale – un uomo non muore se vive nei cuori di coloro che lo hanno amato. Il bimbo che nascerà non conoscerà il padre, ma la madre gli parlerà di lui, di ciò che faceva e per lui sarà come averlo conosciuto”.

La sindaca Maria Rita Schembari ha salutato Ionut, portando il cordoglio della giunta, del consiglio comunale, dell’intera città.  “Il tragico incidente in cui ha perso la vita il nostro concittadino Marius Ionut Mihalache – ha detto Schembari – è l’ennesimo colpo inferto ad un’intera comunità durante questa tragica estate, a causa dei cui luttuosi eventi tutti noi proviamo un senso profondo di triste impotenza. Su Marius, che era riuscito a realizzare il sogno dell’affermazione personale in una terra che non gli aveva dato i natali, abbiamo ascoltato in questi giorni commenti bellissimi: grande lavoratore, onesto e perito nel suo lavoro, gioviale con tutti i clienti che a lui si affidavano, da operaio era divenuto imprenditore artigiano. Purtroppo è stato strappato troppo precocemente a tutti gli amici, alla città, alla sua amata famiglia”.

Dopo il rito funebre il corteo dei familiari è tornato a Comiso per la sepoltura nel cimitero. Ionut resterà in Italia, dove aveva scelto di vivere, dove tanti lo hanno conosciuto e stimato e dove la sua famiglia continuerà a vivere.