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Una provincia senza pronto soccorso veterinario, la storia di Back

22 settembre 2025 alle ore 07:29
Una provincia senza pronto soccorso veterinario, la storia di Back

Una notte di paura, una corsa contro il tempo e una provincia intera che si scopre sprovvista di un servizio essenziale. È quanto accaduto venerdì sera a Ragusa, quando Back, un dolcissimo cagnolino diventato negli anni il simbolo delle campagne educative dell’OIPA Ragusa, ha accusato un malore improvviso.
Il suo compagno umano, Riccardo Zingaro, responsabile provinciale dell’organizzazione, ha vissuto attimi interminabili: «Ho telefonato ovunque, insieme a Liliana Senatore, responsabile ENPA Ragusa, che ringrazio per il sostegno morale. Nessuno era reperibile. Nessun numero unico, nessun pronto soccorso attivo. Un’intera provincia senza un servizio di emergenza veterinaria», racconta con amarezza.

Grazie alle indicazioni telefoniche del dottor Bini di Comiso, che ha guidato i soccorritori nella gestione della crisi, Back ha superato la notte e oggi è fuori pericolo, anche se continua le cure tra flebo e punture. Ma la paura vissuta resta, così come l’indignazione: «È inaccettabile che in tutta la provincia di Ragusa non esista un pronto soccorso veterinario h24. Gli animali non sono “accessori”: sono membri delle nostre famiglie. Non possiamo aspettare una tragedia per intervenire».

Il caso di Back non è un episodio isolato, ma il simbolo di una grave mancanza strutturale.
L’OIPA Ragusa da anni chiede alle istituzioni locali l’istituzione di:

  • un pronto soccorso veterinario attivo 24 ore su 24

  • un numero unico di emergenza per gli animali, domestici e randagi

La speranza è che l’episodio di venerdì sera possa diventare l’ultima occasione mancata, e il primo passo verso un servizio che tuteli davvero i nostri compagni di vita.

Chi è Back, il cane che insegna l’amore dopo la violenza

La storia di Back è quella di una rinascita. Da cucciolo, questo meticcio ha conosciuto la crudeltà umana: alcuni ragazzi, per “gioco”, lo sottoposero a violenze che gli causarono menomazioni permanenti. Spaventato, diffidente, incapace di fidarsi, Back è stato accolto e curato dai volontari dell’OIPA, che con pazienza e amore gli hanno restituito una nuova vita.
Oggi, Back gira insieme ai volontari nelle scuole della provincia, per insegnare ai più piccoli il rispetto verso gli animali. Durante gli incontri, si lascia accarezzare dai bambini, ma ancora oggi, di notte, dorme abbracciato a un orsacchiotto, come un bambino che cerca conforto dopo un trauma.