Aeroporto, intervento del Comitato al Consiglio Comunale di Comiso aperto del 7 Luglio - Quotidiano di Ragusa

Comiso – “Siamo tanti imprenditori di questo territorio, quelli che hanno creduto ed investito sul turismo, che ci avevate raccontato avrebbe dovuto rappresentare una risorsa fondamentale per il nostro futuro. Viviamo e lavoriamo nel ragusano, nel calatino, nel gelese, eravamo in tanti, oggi siamo molti di più”. E’ quanto si legge in una nota stampa del Comitato di Difesa e Sviluppo dell’Aeroporto degli Iblei sull’intervento del Comitato al Consiglio Comunale di Comiso aperto del 7 Luglio 2025 che riportiamo in toto di seguito.
“Siamo studenti, quelli che vorrebbero avere l’opportunità di riabbracciare i propri genitori almeno per la feste comandate, siamo genitori, quelli che lavorano senza sosta per permettere ai nostri figli di studiare, quelli che farebbero carte false per pagare un biglietto aereo che li possa riportare a casa anche solo per qualche giorno. Siamo malati, anche terminali purtroppo, quelli a cui un maledetto destino legato a quest’isola nega quotidianamente il diritto alla salute e sono costretti a volare fuori. Siamo quelli che con tanta pazienza hanno cercato un dialogo con le istituzioni a tutti i livelli, quelli che hanno regalato fiori a chi ci ha restituito porte in faccia e ci ha esclusi da qualsiasi “tavolo istituzionale sull’aeroporto di Comiso.
“Siamo quelli che hanno visto le conferenze stampa di presentazione di nuove rotte durare forse più delle rotte stesse. Quelli che hanno organizzato manifestazioni – continua la nota stampa del Comitato – alle quali è stato chiesto dall’alto e con logica di potere degne della peggiore politica di non partecipare, quelli che hanno ascoltato con le loro orecchie come la più grossa compagnia low cost d’Europa che solo lo scorso giugno ha trasportato più di 19miliomi di passeggeri era venuta a Comiso ad operare una vera e propria estorsione nei confronti della società di gestione e siamo riusciti nonostante ciò anche a non morire dalle risate. Siamo quelli che quando parlano allontanano i manager delle “grandi compagnie” perché vediamo il deserto e raccontiamo il deserto ed invece secondo voi dovremmo stare in silenzio a rispettare un vergognoso patto di omertà negando ai nostri figli il diritto alla verità.
Siamo quelli del comitato, quelli sporchi, brutti e cattivi, quelli che a volte quando perdono la pazienza hanno l’ardire di dire persino le parolacce mentre siamo costretti a guardare inermi alla distruzione del nostro futuro per manifesta incapacità. Abbiamo dovuto imparare a memoria le percentuali di partecipazione ai carrozzoni politici creati con i nostri soldi e guidati da chi ci dovrebbe rappresentare fuori dalle logiche di poltrona e che si nasconde dietro frasi fatte e discutibili cravatte. Siamo quelli stanchi di gridare al vento quelli che per troppo tempo si sono sforzati di avere fiducia in chi vive di parole e troppo spesso ne abusa. Noi del comitato a difesa e sviluppo dell’aeroporto di Comiso saremo i primi prendere atto quando uno di voi tutti o tutti insieme, questo non importa, riuscirà finalmente a rispondere alle nostre istanze. Non siamo qui per discutere di fisica quantistica ma per chiedere forse per la milionesima volta voli e passeggeri. Noi non siamo qui per urlarvi: Ve lo avevamo detto! perchè il silenzio di questi luoghi durante la stagione estiva è già per voi la punizione più grande, noi siamo qui oggi perché quando i nostri figli, i vostri figli si chiederanno chi sia stato il responsabile della più grande sconfitta di questa provincia possano leggere i vostri nomi e riconoscere in eterno le vostre responsabilità, le vostre incapacità”.