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Rifiuti, continua il rapporto Oikos - Srr Ragusa. Affidamenti senza gara: “Soluzione più conveniente”

9 luglio 2025 alle ore 11:45
Cosa c'entra Comiso

La gara d’appalto è stata espletata dalla Cuc Trinakria Sud che raggruppa i Comuni di Comiso, Mazzarrone, Vittoria, Acate, Santa Croce Camerina, Melilli, Grammichele, Noto e Ispica.

Rifiuti, continua il rapporto Oikos - Srr Ragusa. Affidamenti senza gara: “Soluzione più conveniente”

Formalmente è stata una gara, ma di fatto si è trattato di un affidamento diretto. La storia che arriva dalla provincia di Ragusa mette nuovamente nel mirino l’inerzia delle Srr – gli enti che per legge dovrebbero occuparsi della pianificazione del settore rifiuti, compresa la realizzazione degli impianti – e ruota attorno alla ricerca di una discarica dove conferire i rifiuti indifferenziati.

In realtà, come confermato al Quotidiano di Sicilia da uno dei funzionari, in questo caso non è neanche pertinente parlare di ricerca, in quanto da anni i Comuni continuano a rivolgersi alla stessa azienda privata: la Oikos di Motta Sant’Anastasia.

A dimostrarlo è la procedura che di recente il Comune di Modica ha attivato con l’obiettivo di rinnovare i conferimenti del cosiddetto sopravaglio, ovvero la parte di indifferenziata sottoposta alla fase di trito-vagliatura effettuata in un impianto di trattamento meccanico-biologico (Tmb).

Nel caso specifico, il Tmb è quello pubblico di Cava dei Modicani, nel territorio di Ragusa. Completato il processo, i rifiuti partono verso la provincia di Catania.

Il caso rifiuti indifferenziati di Ragusa: l’assenza di concorrenza

La gara d’appalto espletata dalla Cuc Trinakria Sud – centrale di committenza che raggruppa i Comuni di Comiso, Mazzarrone, Vittoria, Acate, Santa Croce Camerina, Melilli, Grammichele, Noto e Ispica – è stata indetta ai sensi “dell’articolo 76, comma 2, lett. B, punto 2”.

Si tratta della parte del codice dei contratti che tratta i casi in cui si decide di non bandire una vera e propria gara, poiché i “servizi possono essere forniti unicamente da un determinato operatore economico” e questo per via del fatto che “la concorrenza è assente per motivi tecnici”.

In realtà, come riportato nella richiesta che il Comune ha inoltrato alla Cuc, la decisione richiama le numerose ordinanze contingibili e urgenti che in passato sono state emanate dai presidenti di Regione, nel periodo in cui la Sicilia era costantemente a rischio di una crisi igienico-sanitaria.

Una situazione che però, seppur al costo di vedere aumentare la Tari, è rientrata nel momento in cui parte dei rifiuti indifferenziati ha iniziato a essere spedita all’estero. Nel Ragusano, tuttavia, tanto i Comuni quanto la Srr continuano a rifarsi a quelle ordinanze straordinarie – la 7/rif del 2017 di Nello Musumeci e le successive proroghe – per individuare in quale discarica portare i rifiuti.

L’inizio del rapporto Oikos – SRR Ragusa sui rifiuti

A eccezione del periodo in cui la discarica Valanghe d’Inverno di Motta Sant’Anastasia è stata chiusa per via dei provvedimenti della giustizia amministrativa, che momentaneamente aveva annullato le autorizzazioni ambientali di Oikos, il rapporto tra la Srr Ato 7 Ragusa e l’impresa della famiglia Proto va avanti dal 2018.

La cronistoria è ricostruita nelle tante determine con cui il Comune di Modica ha disposto i pagamenti del servizio di conferimento del sopravaglio.

Nei documenti non si parla mai di gare pubbliche, ma di “intercorsa corrispondenza tra le parti”. Ovvero la Srr, che nel 2018 si trovava nella condizione di dovere conferire la frazione secca di sopravaglio, e la Oikos, che dava disponibilità alla ricezione.

Nello stesso provvedimento si fa riferimento anche alle interlocuzioni avute con la Regione, specificando che da quest’ultima era arrivata un’autorizzazione. Tuttavia, in più di un passaggio si legge che il dipartimento regionale Rifiuti a suo tempo aveva chiarito di “di essere estraneo ai rapporti commerciali intercorrenti fra i soggetti conferitori e il gestore della discarica” e al contempo aveva ricordato che la Srr aveva “la massima libertà di effettuare ricerche di mercato per l’individuazione del miglior prezzo per il conferimento in discarica”.

L’ultimo contratto

Il valore del servizio rinnovato a Oikos da parte del Comune di Modica, chiamato a finanziare la propria quota parte di rifiuti portati al Tmb, vale oltre 939mila euro ed è relativo ai conferimenti che saranno effettuati nel 2025.

A questa cifra si è arrivati partendo da una previsione di circa 7.150 tonnellate di indifferenziata e tenendo conto di una tariffa proposta dal privato di poco superiore ai 130 euro a tonnellata. “In passato, quando Oikos ha chiuso, siamo stati costretti a portare i rifiuti in Calabria e Campania a costi che le lascio immaginare. Finora la società di Motta è quella che ha offerto le condizioni migliori”, commenta al QdS la sindaca di Modica Maria Monisteri.

La posizione della Srr

Sulla decisione di non indire una gara d’appalto, ma di continuare il rapporto con Oikos, il presidente della Srr Ato 7 Ragusa, Giuseppe Cassì, dichiara: “La discarica di Motta per noi è quella più vicina geograficamente e il principio della distanza dai luoghi di produzione dei rifiuti è una direttiva che la Regione ha più volte dato”. Cassì, che è anche sindaco del capoluogo ibleo, conclude assicurando che “a livello di costi resta la scelta più conveniente”.

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