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La musica che cura: concerto dell’Orchestra del Liceo Carducci all’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa

19 dicembre 2025 alle ore 16:22
Cosa c'entra Comiso

L'Orchestra del Liceo Musicale "G. Carducci" di Comiso ha tenuto un concerto all'ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa come parte del progetto "Musicalmente insieme… Note di vita".

La musica che cura: concerto dell’Orchestra del Liceo Carducci all’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa

La musica che cura: concerto dell’Orchestra del Liceo Carducci all’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa

La musica come linguaggio universale capace di attraversare muri, corridoi e reparti, portando con sé un messaggio di speranza e vicinanza.

È quanto accaduto oggi pomeriggio all’ospedale “Giovanni Paolo II” di Ragusa, dove l’Orchestra del Liceo Musicale “G. Carducci” di Comiso ha dato vita a un concerto pensato per i luoghi di cura.

L’esibizione si è svolta in uno spazio simbolico e strategico: i giovani musicisti si sono posizionati sotto la tromba della scala, una delle torri dell’ospedale, scelta non casuale che ha permesso alla musica di diffondersi il più possibile nei diversi reparti della struttura. Le note hanno così accompagnato il pomeriggio di pazienti, familiari e operatori sanitari, trasformando per qualche istante l’ospedale in un luogo di ascolto e condivisione.

Il concerto rientra nel progetto “Musicalmente insieme… Note di vita”, nato dalla collaborazione tra il Liceo Carducci e le strutture sanitarie del territorio, con l’obiettivo di portare l’arte nei contesti ospedalieri e offrire momenti di sollievo emotivo attraverso la musica. Un’iniziativa che coniuga l’eccellenza formativa degli studenti con una forte attenzione al valore sociale e umano dell’esperienza artistica.

Quello di Ragusa è stato il secondo appuntamento del calendario previsto: l’Orchestra si era già esibita mercoledì 17 dicembre all’ospedale “Guzzardi” di Vittoria, confermando la volontà di estendere il progetto a più presìdi sanitari della provincia.

Ancora una volta, i giovani musicisti del Liceo Carducci hanno dimostrato come la musica possa diventare strumento di cura non solo per chi la studia, ma anche per chi l’ascolta, capace di regalare emozioni, conforto e un senso di comunità anche nei luoghi più delicati.

Ricerca fotografica: Salvo Bracchitta

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