Giro Sicilia con tanti big. No di Nibali e Caruso

Ciclismo

Quasi 700 km per le quattro tappe della 25ma edizione del Giro di Sicilia. La corsa si terrà da mercoledì primo aprile a sabato 4. Al via il vincitore 2019, Brandon McNulty, il vincitore del Giro d’Italia del 2014, Nairo Quintana, il campione italiano Davide Formolo ed il siciliano Giovanni Visconti. Ci potrebbe essere anche il vittoriese  Francesco Romano, già in corsa l’anno passato, e il palermitano Filippo Fiorelli, di cui si dice un gran bene. Probabile la presenza anche di Leonardo Tortomasi, di Partinico, compagno di squadra di Visconti. Non ci saranno Nibali e Damiano Caruso che con la Bahrain puntano sul Giro d’Italia. Il territorio ibleo sarà attraversato nel corso della prima tappa in partenza da Siracusa (foto).

La carovana passerà per Cassibile, Avola, Noto e Rosolini, prima di entrare nel ragusano, passando per Scicli e Modica. A metà percorso è situato il Gp della Montagna a Ragusa Ibla. Nella seconda fase della prima tappa attraversamento di Comiso e Vittoria per una tappa senza particolari difficoltà altimetriche. Da Gela, dove è posto un traguardo volante, si arriverà a Licata (194 km). La seconda tappa si svolge in territorio trapanese e palermitano. Nella storica cornice di Selinunte parte la carovana che porterà i ciclisti a Mondello il secondo appuntamento dovrebbe essere riservato ai velocisti, ma attenzione alla salita di Carini. La Termini Imerese-Caronia (178 km) è la terza tappa. Percorso dal tracciato impegnativo sin dai primi chilometri. Dopo Cerda si scala la lunga salita verso “le Petralie” e Geraci Siculo, scollinando l’interminabile salita del Monte Piombino. Segue una lunghissima discesa che precede il Gpm di Pollina (11 km al 6% circa). Ultimi 3 km della tappa prevedono una salita attorno al 6% con punte superiori in alcuni tratti. Chi vuole vincere il Giro di Sicilia si farà di certo avanti. La quarta tappa va Sant’Agata Militello-Mascali (180 km) con il passo Favoscuro e la scalata da Linguaglossa per Piano Provenzana, sullo stesso percorso del Giro d’Italia. Sarà una sorta di prova generale per l’appuntamento rosa. A due chilometri dalla vetta la lunga discesa che proietta nel gran finale di Mascali.