Comiso sia "Città della Pace": mozione PD nei Comuni siciliani
Un'iniziativa politica punta a rilanciare Comiso come centro del pacifismo internazionale, con un disegno di legge regionale per riconoscerla come "Città della Pace".

Parte da Ragusa un’iniziativa politica e simbolica che punta a rilanciare il ruolo di Comiso come centro del pacifismo internazionale. Il capogruppo del Partito Democratico al Comune di Ragusa, Peppe Calabrese, in collaborazione con la Federazione provinciale del PD guidata dal segretario Angelo Curciullo, ha promosso una mozione a sostegno del disegno di legge regionale che intende riconoscere ufficialmente Comiso come “Città della Pace”.
L’iniziativa prevede la presentazione della stessa mozione in tutti i consigli comunali della provincia di Ragusa, con l’obiettivo di raccogliere ampio consenso territoriale. Ma l’ambizione va oltre i confini provinciali: il segretario regionale del PD, Anthony Barbagallo, ha infatti annunciato l’intenzione di estendere la proposta a tutti i gruppi consiliari del Partito Democratico presenti nei Comuni siciliani.
“Questa mossa strategica – spiega Barbagallo – mira a creare un fronte comune a livello regionale per promuovere una cultura di pace e ripudiare la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, in linea con i principi della nostra Costituzione”.
Il disegno di legge, presentato all’Assemblea Regionale Siciliana dal deputato regionale Nello Dipasquale (PD), intende non solo riaffermare i valori pacifisti, ma anche restituire centralità storica a Comiso, epicentro del movimento contro gli armamenti nucleari negli anni ’80. All’epoca, la città si distinse per la mobilitazione popolare contro l’installazione di 112 missili Cruise nella base militare “Vincenzo Magliocco”, oggi aeroporto “Pio La Torre”. Quest’ultimo intitolato al segretario regionale del PCI, assassinato dalla mafia nel 1982, pochi mesi dopo aver guidato una storica manifestazione pacifista che portò centomila persone a sfilare per le strade della città.
L’auspicio, per la dirigenza del PD siciliano, è che la mozione possa raccogliere consenso trasversale, al di là degli schieramenti politici.