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Europa Verde Ragusa, Angelo Iemulo nell'esecutivo regionale  - Quotidiano di Ragusa

15 luglio 2025 alle ore 23:10
Cosa c'entra Comiso

L'aeroporto di Comiso ha registrato un'involuzione inesorabile, sino alla quasi totale chiusura, con la politica locale, regionale e nazionale indifferente.

Europa Verde Ragusa, Angelo Iemulo nell'esecutivo regionale  - Quotidiano di Ragusa

Ragusa- Recentemente a Palermo si è tenuta l’Assemblea regionale di Europa Verde Sicilia al Grand Hotel Piazza Borsa e gli iscritti al partito, alla presenza del leader nazionale Angelo Bonelli e dell’europarlamentare Leoluca Orlando, hanno eletto i due coportavoce regionali ed i 14 componenti dell’esecutivo regionale. Fabio Giambrone e Alessandra Minniti prendono il posto della marsalese Antonella Ingianni e del catanese Mauro Mangano, che finora hanno guidato il partito in Sicilia. Oltre cento firmatari hanno formalmente espresso, attraverso la sottoscrizione della mozione, la necessità di costruire una solida coalizione progressista e democratica, con l’obiettivo di offrire un’alternativa di governo che metta al centro delle proprie scelte politiche la transizione ecologica della Sicilia.

Ottimo il risultato ottenuto dalla Federazione della provincia di Ragusa con l’elezione di Angelo Iemulo nell’esecutivo regionale che ancora una volta vede protagonista la provincia iblea nello scenario politico regionale e nazionale. “L’idea è quella di presentarsi sia alle Regionali sia nei prossimi appuntamenti elettorali nei Comuni con un campo progressista che tenga dentro Pd, M5S, Avs e gli altri partiti di sinistra” ha dichiarato il neo eletto Angelo Iemulo con un lungo ed appassionato intervento che ha puntato l’attenzione soprattutto sulle problematiche della provincia iblea. “Con una sanità provinciale e regionale che “arranca” nel soddisfare le richieste dell’utenza e con un’emergenza idrica che, in questi mesi estivi, sta allertando l’intera regione siciliana, e da un po’ di tempo a questa parte anche la provincia di Ragusa, è logicamente impensabile oltre che improponibile catalizzare le nostre forze, e soprattutto le poche risorse economiche che abbiamo a disposizione, per la realizzazione di un ponte sullo stretto di Messina.

L’aeroporto di Comiso che doveva costituire il volano per l’intera provincia di Ragusa e la Sicilia sud orientale, ha registrato nel corso del tempo, in maniera costante un’involuzione inesorabile, sino ad arrivare ai nostri giorni alla quasi totale chiusura. Il tutto nella più completa indifferenza della politica locale, regionale e nazionale”. I rari e inconsistenti segnali di vitalità dell’aeroporto – come l’attivazione di pochissime tratte aeree per periodi limitati, a costi proibitivi e verso destinazioni poco attrattive, con orari e scali scomodi – non possono essere considerati segnali concreti di rilancio. Al contrario, appaiono più come “specchietti per le allodole”, utilizzati dalla classe dirigente locale come strumenti di facciata per simulare un interesse che, nei fatti, non esiste. Ogni volta che vengono accusati di inerzia, questi amministratori rispondono con operazioni di maquillage, tentando di mascherare la reale situazione: un’infrastruttura aerea non funzionante, circondata da collegamenti stradali fatiscenti o addirittura assenti”.