Aeroporto Comiso, Federconsumatori: "Bene la continuità territoriale, ma non basta"
L'aeroporto di Comiso torna al centro della scena con il ripristino della continuità territoriale e potrebbe giocare un ruolo cruciale durante i picchi stagionali.

Dopo un lungo periodo di incertezza, l’aeroporto Pio La Torre di Comiso torna al centro della scena con il ripristino della continuità territoriale, una notizia accolta con favore da Federconsumatori Sicilia. A partire dai prossimi giorni, saranno nuovamente attivi i voli giornalieri andata e ritorno per Roma Fiumicino e Milano Linate, operati da Aeroitalia, unica compagnia ad aver partecipato al bando.
Un aeroporto strategico che merita di più
Secondo il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa, l’aeroporto di Comiso non può e non deve limitarsi a pochi voli settimanali. La struttura, frutto di importanti investimenti pubblici negli anni 2000, rappresenta un’infrastruttura strategica per l’intero territorio siciliano, in particolare per la vasta e spesso trascurata area del sud-est dell’isola.
“Non può essere considerato un premio di consolazione per i cittadini della Provincia di Ragusa”, afferma La Rosa. Al contrario, deve essere il punto di partenza per un vero rilancio dell’aeroporto, capace di attrarre nuove rotte e incentivare lo sviluppo economico e turistico dell’area.
Comiso chiave per riequilibrare il traffico aereo in Sicilia
Il pieno utilizzo dello scalo di Comiso potrebbe giocare un ruolo cruciale durante i picchi stagionali, aiutando a bilanciare la domanda e l’offerta di voli sull’isola. Questo, secondo Federconsumatori, porterebbe a una riduzione dei prezzi dei biglietti aerei, oggi spesso alle stelle nei periodi di maggiore affluenza.
Inoltre, Comiso potrebbe diventare lo scalo di riferimento per lavoratori e studenti fuori sede provenienti da un’ampia fascia della Sicilia meridionale, da Licata a Pachino, oggi costretti a lunghi spostamenti per raggiungere altri aeroporti.
La richiesta alla Regione: incentivi mirati, non bonus a pioggia
Federconsumatori lancia un appello diretto alla Regione Siciliana: per far funzionare gli aeroporti minori servono incentivi strutturati e mirati, capaci di rendere sostenibili le tratte per le compagnie aeree. Servono investimenti mirati, e non politiche assistenzialiste che, secondo La Rosa, hanno solo alimentato l’inflazione dei prezzi senza produrre effetti positivi duraturi.
Il ritorno della continuità territoriale a Comiso è sicuramente una buona notizia, ma non può essere il punto d’arrivo. Federconsumatori Sicilia chiede con forza una visione di lungo periodo per uno scalo che può fare la differenza nella mobilità e nello sviluppo del Sud-Est siciliano. Ora tocca alle istituzioni dimostrare di voler davvero far decollare Comiso.