Economia
Disastro aeroporto Comiso per Gaglio e Bellassai: “Erosa quota comune, futuro incerto”
“Il piano di fusione Sac-Soaco approvato dalla maggioranza consiliare non contiene alcuna assicurazione sulla permanenza in attività del “Pio La Torre” e sancisce la fine del potere di controllo e indirizzo del nostro territorio. Pur concordando sulla fusione come scenario ottimale non potevamo approvarla a queste condizioni”. Lo sostiene il consigliere comunale Gaetano Gaglio di Articolo Uno Lista Spiga. “Il piano di fusione approvato in consiglio comunale – ribadisce Gaglio – non contiene alcuna assicurazione sull’operatività dello scalo nei prossimi anni: qualora Sac ritenesse più efficiente concentrare il traffico solo su Catania, potrebbe chiudere lo scalo senza che il territorio possa eccepire alcunché. Il piano sancisce infatti la fine di ogni potere di controllo e indirizzo del Comune di Comiso, e quindi degli enti pubblici e del nostro territorio – conclude Gaglio – con la perdita del 32% delle quote di proprietà del comune di Comiso, che si è presentato alla fusione con solo il 3% del capitale”. Sulla stesa linea il segretario del Pd Gigi Bellassai, secondo cui “L’Amministrazione comunale si è fidata della Regione Siciliana, politicamente omogenea a quella casmenea, e che ad oggi la comunità ha di fatto perso quasi tutta la propria partecipazione a Soaco e rischia di avere un ruolo trascurabile e marginale nella Sac che gestirà lo strategico sistema aeroportuale del sudest”.