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Le esplosioni di Roma e le polemiche sul Gpl: nel ragusano 26 distributori

8 luglio 2025 alle ore 07:09
Cosa c'entra Comiso

In provincia di Ragusa, 5 distributori di GPL si trovano tra Vittoria, Comiso e Acate.

Le esplosioni di Roma e le polemiche sul Gpl: nel ragusano 26 distributori

Le esplosioni di Roma e le polemiche sul Gpl: nel ragusano 26 distributori

Le due esplosioni del distributore Gpl a Roma fanno ancora discutere. A quattro giorni di distanza, l’evento ha riacceso le polemiche sul gas di petrolio liquefatto e sui rischi per la sua elevata infiammabilità se miscelato con l’aria e in presenza di una fonte di accensione.

La Procura di Roma sta indagando sulle cause di un evento che solo per fortuna non ha fatto registrare morti nell’area del distributore nel quartiere Prenestino. Ferite 45 persone.
Non si sa ancora con certezza cosa sia successo. La seconda esplosione è quella che ha causato la maggior parte dei danni. Sappiamo che tutto è iniziato con una dispersione di Gpl durante l’operazione di rifornimento del serbatoio della stazione di servizio. Questa dispersione, ancora tutta da chiarire, ha innescato una prima piccola esplosione e alcune incendi di dimensioni ridotte, per cui sono stati chiamati i vigili del fuoco. Pochi minuti dopo il loro arrivo però è avvenuta un’altra esplosione, quella di dimensioni maggiori.

Sono 4.611 i distributori in Italia, 26 nel ragusano

In Italia oggi sono censiti 4.611 impianti di distribuzione di Gpl, sia su strade che in autostrade, capaci di rifornire circa un milione e centomila automezzi alimentati a gas. Consultando il sito del Ministero dello sviluppo economico, emerge che in provincia sono attivi 26 distributori: 5 a Ragusa e altrettanti a Modica, 5 tra Vittoria, Comiso e Acate, 4 tra Santa Croce e Marina di Ragusa, 3 tra Pozzallo e Ispica, 2 nel territorio di Chiaramonte Gulfi e altri 2 a Scicli. Nessun impianto a Giarratana e Monterosso Almo.

Le norme di sicurezza


Il rifornimento è stato eseguito sempre da personale qualificato, con il motore spento e fino all’80% della capacità del serbatoio del mezzo.
La normativa per i distributori di Gpl , in particolare per quanto riguarda le distanze di sicurezza, è definita principalmente dal DPR 340/2003 e successive integrazioni. Le distanze minime di sicurezza variano in base alla tipologia e alla capacità del serbatoio G pl , nonché alla presenza di altri elementi nell’area circostante. Citandone una, la distanza minima dalla strada è di 15 metri, indipendentemente dal tipo di strada. Le distanze vanno misurate: per le strade e le autostrade, tra l’elemento pericoloso più prossimo dell’impianto e il bordo della carreggiata; per le ferrovie e le tramvie, tra l’elemento pericoloso più prossimo dell’impianto, e la rotaia del binario di corsa più vicino ; per le vie navigabili, tra l’elemento pericoloso più prossimo dell’impianto, e il limite della superficie delle acque al livello di guardia.